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Umbria: informazioni attività di Nocera Umbra

         
 

Informazioni per il turista

Nocera UmbraNocera Umbra: Cittadina dell’Umbria, in provincia di Perugia; è situata a 520 m su un colle dell’Appennino umbro-marchigiano (vedi Appennini) nell’alta valle del fiume Topino, tributario del Tevere. Antichissimo centro degli umbri, fu la romana Nuceria Camellaria, vivace mercato agricolo; in epoca medievale fu dominio longobardo, soggetto poi al Ducato di Spoleto, con il quale passò allo Stato Pontificio. Tra le testimonianze artistiche di maggior pregio, si ricordano la chiesa quattrocentesca di San Francesco (oggi sede della pinacoteca civica) e il Duomo, riedificato nel Quattrocento su un impianto originario del XII secolo. Nocera è conosciuta per le acque minerali, che rappresentano la principale risorsa economica: sgorgano e vengono imbottigliate a 6 km di distanza, a Bagni di Nocera, vivace località turistica. Di rilievo anche l’agricoltura (cereali, uva) e la produzione di ceramiche artistiche.
Monumenti e luoghi d'interesse:
Caratteristica città medioevale e famosa per la bontà delle acque del suo territorio, portate nel Seicento fino a Costantinopoli, è dominata dalla grande torre, detta il Campanaccio, unico resto della robusta rocca dei suoi Gastaldi, poi dei suoi Conti.
Dell'antica cattedrale, inglobata nella fortezza, resta solo il portale del sec. X. Di grande importanza è la chiesa di San Francesco, romanico-gotica del XIV secolo, non solo per gli affreschi di Matteo da Gualdo, ma anche perché è sede della Pinacoteca comunale, con opere dell'Alunno, del Maestro di San Francesco e della scuola del Cimabue. Nel museo sono custoditi anche reperti di epoca romana, tra cui un miliario della via Flaminia per Ancona, un ritratto femminile, frammenti di mosaico, un cippo del III secolo e alcune parti del monumento funebre, ornato a suo tempo di quattro iscrizioni greche, del vescovo Varino Favorino da Camerino, famoso grecista che ha pubblicato uno dei primi dizionari della lingua greca ed è stato maestro di greco alla corte dei Medici a Firenze per i futuri papi Leone X e Clemente VII e tenne anche la cattedra di greco nella Università di Roma.
Nel Museo dell'alto medioevo di Roma, sono conservati importanti reperti trovati a fine Ottocento in quasi duecento tombe longobarde, del VI e VII secolo, dell'arimannia stanziata nel territorio di Nocera.

 
 
 

 

 

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